Halík, Tocca le ferite. Per una spiritualità della non-indifferenza

È Tommaso a divenire la figura emblematica di un percorso di fede per p. Halík.
L’editrice Vita e Pensiero traduce dal ceco (a cura di Paolo Baiocchi) e pubblica questo testo di p. Tomáš Halík, prete della repubblica ceca, ora docente di sociologia all’università di Praga.

“Gesù va da Tommaso – scrive Halík – e gli mostra le sue ferite: la sofferenza (nessuna sofferenza) non viene cancellata e dimenticata con leggerezza! (…) Forse Gesù, rianimando la fede di Tommaso con l’invito a toccare le ferite, gli ha voluto dire esattamente ciò che a me si è rivelato in un lampo nell’orfanotrofio di Madras: lì dove tocchi la sofferenza dell’uomo, e forse solo lì, riconoscerai che Io sono vivo, che Io sono“.

Il testo è suddiviso in 14 capitoli, come 14 stazioni della Via Crucis si evidenzia il testo:

1. La porta dei feriti.
2. Senza distanza.
3. Arcanum cordis.
4. Lo squarcio del velo.
5. Il Dio danzante.
6. Idolatrare l’Agnello.
7. Stigmate e perdono.
8. Colpi sul muro.
9. Corpi.
10. La sposa bella, la Chiesa povera.
11. La verità ha poco spazio.
12. Veronica e il sigillo del volto.
13. Ferite trasfigurate.
14. L’ultima beatitudine.

“Soltanto una fede ferita – evidenzia Halík – in cui sono evidenti i segni dei chiodi è affidabile; essa soltanto può curare. Temo che una fede che non abbia passato la notte della croce e non sia stata colpita al cuore non abbia questo potere. Una fede che non è mai stata cieca, che non ha mai provato l’oscurità, difficilmente può aiutare quelli che non hanno visto e non vedono“.

Grazie p. Tomáš e ben vengano altre occasioni di ritiro in qualche monastero, per farci dono di parole pensanti, pensieri vissuti, pezzi di vita buona che nutre in profondità.
Un testo che merita di essere centellinato a piccoli versi.

Tomáš Halík, Tocca le ferite. Per una spiritualità della non-indifferenza, Milano, Vita e Pensiero, 2021, pp. 182, € 16,00.