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Gaspari, Le bugie di Caporetto. La fine della memoria dannata

Un buon piano d’attacco non può essere grossolano. Un buon piano deve essere precisato a regola d’arte.

Paolo Gaspari vive a Udine e da un decennio si occupa della storia militare della Grande Guerra all’interno del Progetto sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica “Rileggiamo la Grande Guerra”. In più di vent’anni di ricerche ha portato alla luce i 16.000 memoriali degli ufficiali fornendo una rilettura innovativa di Caporetto e delle battaglie della ritirata.

Con la qualificata casa editrice Gaspari Editore pubblica questo poderoso volume frutto di anni di ricerca su fonti d’archivio finora mai prese in considerazione è stato così possibile ricostruire militarmente la battaglia, ora per ora, con i nomi degli ufficiali in ciascun episodio e combattimento. Nella nuova edizione le decine di mappe a colori, le foto e le biografi e rendono fruibile il testo anche al lettore comune.

In questo volume – scrive Giorgio Rochat nella Prefazione – riparte quasi da zero, con la ricostruzione dettagliata dei primi due giorni della battaglia, lo sfondamento in profondità dell’offensiva austro-tedesca che determinò la crisi dello schieramento italiano e poi la rotta“.

Il volume è suddiviso in 25 capitoli:

1. L’offensiva annunciata.
2. La triade Stato, esercito e popolo secondo Cadorna.
3. I generali italiani.
4. Il piano d’attacco tedesco.
5. L’ambiguità di von Below e Krafft.
6. La potenza di fuoco.
7. L’asse di manovra contro la 19a divisione.
8. L’aviazione italiana a Caporetto.
9. La sera del 23 ottobre sulle linee italiane.
10. La preparazione della 19a divisione.
11. L’inizio della battaglia dello Jeza.
12. Lo sfondamento sulla Madonnina e Cemponi.
13. La resistenza degli alpini del colonnello Salvioni.
14. Può esistere l’onore collettivo senza quello degli individui?
15. I combattimenti sul fronte di Plezzo e sul Monte Nero.
16. La sorpresa dello sfondamento a Caporetto.
17. Lo sfondamento lungo le due rive dell’Isonzo.
18. La seconda linea italiana di Selisce.
19. La difesa di Caporetto.
20. I combattimenti la sera del 24 ottobre.
21. Il combattimento sullo Jeza degli alpini del Val d’Adige la sera del 24.
22. Il combattimento di Luico del conte Eicholz.
23. Pro domo teutonica.
24. La Grande dissimulazione.
25. La nascita e la fine della leggenda di Caporetto.

Caporetto rivisitata e ricostruita dal bassoevidenzia Rochat – sulle testimonianze dei comandanti delle truppe travolte. Che non tradirono, né rifiutarono di combattere, fecero quanto permettevano il loro addestramento e le posizioni infelici su cui erano schierate. (…) Caporetto come battaglia persa nei primi due giorni, lo sfondamento austro-tedesco finalmente documentato da Gaspari“.

Un testo ben documentato quanto prezioso per gli studiosi di storia dell’Italia, e non solo.

Paolo GaspariLe bugie di Caporetto. La fine della memoria dannata, Udine, Gaspari editore, 2021, pp. 702, € 29,00.