Azione Cattolica Italiana,  Ecologia,  Transizione ecologica

Calvani, Senza false frontiere. Umanesimo e voglia di fratellanza

Dove dovrebbe nascere il cambiamento è un’enorme matassa ingarbugliata di fili alieni tra loro che però sono
tutti originati dalla stessa matrice: il genio umano.

Sandro Clavani è consigliere senior per la pianificazione strategica presso la Fondazione Mae Fah Luang, a Bangkok, Thailandia, ha insegnato diritti umani, politica dello sviluppo sostenibile e degli affari umanitari presso il Master in relazioni internazionali della Webster University. Da novembre 2021 è Presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto di Diritto internazionale della pace “Giuseppe Toniolo”.

Con la casa Editrice Ave pubblica questo suo testo, scritto assieme a Luca Jahier e Giovanni Lattarulo, sulla transizione ecologica e socioeconomica verso un mondo senza false frontiere, che  dovrà fondarsi sulla fraternità della concittadinanza globale e dei diritti umani.

La formula della prosperità inclusiva – scrive Calvani – che si può mettere in pratica a livello globale, se si ragiona e si lavora senza false frontiere, è semplice e composta di tre fondamenti: 1. sviluppare la memoria dalle esperienze passate per non ripetere gli stessi errori già compiuti; 2. il progresso è fatto e misurato da vita, salute, sostenibilità, prosperità, pace, libertà, sicurezza, conoscenza, tempo libero e felicità. Chi si dimentica di misurare e monitorare tutte queste variabili, farà passi indietro anche quando gli sembra di fare passi avanti, come fanno le civiltà occidentali che migliorano la prosperità di pochi ma non la pace, la salute e la felicità di tutti; 3. la vita è meglio della morte, la salute è meglio della malattia, l’abbondanza è meglio del bisogno, la libertà è meglio della coercizione, la felicità è meglio della sofferenza, la conoscenza è meglio della superstizione e dell’ignoranza, il locale è più efficace e felice se capisce bene il globale, il tutto e l’unità sono più importanti delle parti“.

Il testo è suddiviso in 2 parti per un totale di 13 capitoli:

Prima parte

1. O scienza, o frontiere.
2. La grande menzogna.
3. La dignità umana va timbrata.
4. Una patria più grande.
5. Si fa presto a dire patria.
6. Umanesimo e diritti umani: il moderno Giano bifronte.
7. La voglia irresistibile di fratellanza.
8. Andarsene oltre frontiera.

Seconda parte. Le frontiere uccidono e salvano, di Giovanni Lattarulo.

8. Le frontiere uccidono e salvano
9. Frontiere alte per dividere e odiare.
10. Santi e città senza frontiere.
11. Prima gli umani.
12. La nuova costruzione di un’Europa forte.
13. Verso un mondo plurimo e aperto.

La prosperità inclusiva – evidenzia Calvani – non è un obiettivo economico, né una strategia politica, è piuttosto un processo continuo di cambiamento di mentalità sulla natura dei sistemi viventi e dei sistemi economici, che comincia dal riconoscere la loro completa interdipendenza globale. La prosperità inclusiva è un movimento globale in crescita (al quale appartengo anch’io), con appassionati sociologi, manager di impresa, psicologi ed economisti in tutto il mondo“.

La Prefazione è di Umberto Folena.

Sandro CalvaniSenza false frontiere. Umanesimo e voglia di fratellanza, Roma, Ave, 2021, pp. 538, € 24,00.