Legambiente, Ecomafia 2023. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Il rapporto Ecomafia, redatto ogni anno da Legambiente in collaborazione con le forze dell’ordine, fa il punto sui casi di criminalità ambientale nel nostro Paese e analizza la graduale trasformazione del fenomeno. Dall’impero del cemento illegale a quello dei rifiuti.
Osservatorio nazionale ambiente e legalità Insieme ai Centri di azione giuridica e agli Osservatori regionali e provinciali, costituisce la rete per la legalità di Legambiente contro la criminalità ambientale. La rete aderisce a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Con la bella casa editrice Edizioni Ambiente pubblica questo rapporto 2023 che raccoglie i nuovi numeri e le storie dell’ecocriminalità italiana, passando in rassegna i procedimenti penali – sia le indagini concluse che quelle ancora in corso – e presentando la classifica annuale delle filiere illegali, dei principali reati contro l’ambiente e delle regioni maggiormente colpite.
“Mai come in questo momento storico – scrive Stefano Ciafani Presidente Nazionale di Legambiente – si devono alzare le antenne per scovare inquinatori ed ecomafiosi. E bisogna farlo presto, dentro e fuori i confini nazionali, perché stiamo entrando nella fase operativa del Pnrr”.
Quel che ne risulta è la fotografia accurata dell’impatto che gli ecoreati hanno sulla qualità della vita dei cittadini, oltre che sulle risorse economiche e naturali del territorio. Un lavoro di ricerca e analisi che l’Ossevatorio nazionale Ambiente e legalità di Legambiente conduce dal 1994, e che nel tempo ha contribuito a documentare e denunciare l’evoluzione sempre più raffinata e subdola dei network ecomafiosi.
Legambiente, Ecomafia 2023. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia, Milano, Edizione Ambiente, 2023, pp. 320, € 22,00.