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Lavigne, Un cammino ancora possibile? La vita religiosa nel nostro tempo

Il contrario della felicità non è l’infelicità, ma la mancanza di senso.

Padre Jean-Claude Lavigne è un domenicano, vive nella Maison de la Croix et de la Miséricorde di Évry. Ha acquisito un’esperienza diversificata della vita religiosa, animando capitoli e ritiri per numerosi monasteri e comunità religiose.

La casa editrice Qiqajon traduce dal francese (a cura di Laura Marino) e pubblica questo testo dove l’Autore offre le sue riflessioni per accompagnare chi è alla ricerca di una forma di vita evangelica che conduca il più possibile verso sé stessi, verso gli altri e verso Dio.

Scrivere della vocazione religiosa con un approccio esperienziale – scrive l’Autore francese – lo si può fare solo con un itinerario al quale si accede da diverse entrate, e non da un’unica porta di ingresso, non soltanto perché c’è un’infinita varietà di religiosi, ma perché l’avventura di ciascuno è singolare e non esiste un modello standard. Ognuno deve poter entrare in questo cammino di discernimento dalla porta per lui più invitante, la “sua”. Questo libro si può anche leggere senza andare per ordine, in base alla propria esperienza, a seconda della voglia, del bisogno. Non presenta un itinerario vincolante, con tappe prefissate da seguire con un andamento simile a quello della scala della perfezione. Non ci sono passaggi obbligati, ma porte diverse che ci accolgono: a ciascuno l’iniziativa di spingerne una e, se davvero lo desidera e si sente attirato, entrare“.

Il testo è suddiviso in 10 capitoli:

1. UN TESTO
2. UNA PAROLA
3. UN INCONTRO
4. OSCURITÀ
5. NOTTI
6. RIGETTI
7. IL TEMPO DEL “SÌ”
8. UN TEMPO DI AUDACIA
9. IL PERIODO SOLARE
10. LA VITA RELIGIOSA: UN’UTOPIA?

Se la parola vocazione designa veramente una chiamata – evidenzia il padre domenicano – bisogna prendere sul serio le parole che ci hanno colpito, come un invito che viene da Dio attraverso la mediazione di amici, di parenti, di sconosciuti o di membri della chiesa. L’invito non sempre viene formulato in modo esplicito, ma il nostro cuore in alcuni momenti particolari sembra intenderlo già decodificato come un appello a impegnarsi. Dio qualche volta parla direttamente, in particolare nell’orazione e nel silenzio nei quali possiamo fare la strana esperienza di una parola forte, come proveniente da un altrove“.

Jean-Claude Lavigne, Un cammino ancora possibile? La vita religiosa nel nostro tempo, Magnano, Qiqajon, 2021, pp. 188, € 20,00.