Digitale,  Disinnescare odio e rancore,  Internet,  Oblio, dimenticare rancore odio

Rochon, L’ amore, l’odio e il cervello. Ai tempi dei social media, del cambiamento climatico, del Covid-19 e del terrorismo

Domanda: cosa succede nel nostro cervello quando veniamo investiti da un travolgente sentimento d’amore, o quando una normale condizione di animosità degenera nell’odio?

Michel Rochon è giornalista scientifico e musicista canadese. Per molti anni ha lavorato come autore per Radio-Canada, in particolare per i programmi DécouverteEnquéte e Le Téléjournal. Insegna giornalismo all’Université du Québec di Montréal.

La casa editrice Codice Edizioni traduce dal francese e pubblica questo suo volume dove l’Autore sostiene che se è vero che i nostri circuiti neurali sono la sede in cui vengono prodotti l’amore e l’odio, è altrettanto vero che essi trovano un loro palcoscenico nelle occasioni più varie e disparate della vita, e oggi si esprimono in modo sempre più radicale e sublimato sui social media.

Le origini e le ragioni dei nostri sentimenti – scrive l’Autore – risalgono al lungo processo di evoluzione della vita. Ma questa osservazione mi fa dire che il determinismo biologico, che si accompagna alle scoperte sul funzionamento cerebrale, non deve per forza tradursi in un fatalismo. Impedirebbe che il libero arbitrio scaturisca dalla nostra linfa vitale, per gestire gli effetti positivi e negativi dell’amore e dell’odio, come del resto il complesso delle emozioni umane. La scienza ci illumina su questo tema, aiutandoci a capire che ogni cambiamento nel comportamento umano ha dei limiti, che è necessario un lavoro individuale e collettivo, per favorire una evoluzione che modifica, nel lungo termine, le strutture del cervello“.

Il volume è suddiviso in 10 capitoli:

1. Il cervello
2. Le emozioni
3. L’amore
4. L’odio
5. Il cybercervello: la nascita di un nuovo paradigma?
6. L’amore e l’odio sui social
7. L’amore e l’odio nell’epoca del cambiamento climatico
8. L’amore e l’odio al tempo del coronavirus
9. Dall’odio alla violenza e al terrorismo
10. Per un’evoluzione costruttiva: empatia, amore e educazione

L’avvento di internet e delle reti sociali – evidenzia l’Autore – ci ricorda con forza che l’odio si manifesta come mai prima, e nell’anonimato per giunta. Tutto questo permette ai singoli individui di dare libero sfogo a pulsioni generate da strutture specifiche del cervello. Per non parlare poi dell’odio, collettivo e individuale, che si traduce nel controllo, nella distruzione e nella modificazione del vivente, e della recente pandemia da coronavirus. Gesti d’amore e d’odio si sono manifestati in ogni istante. Infine il terrorismo, in ogni sua forma, una dimostrazione di odio oltre la soglia della riflessione, che alimenta l’azione violenta“.

Per l’acquisto diretto del volume.

Michel RochonL’ amore, l’odio e il cervello. Ai tempi dei social media, del cambiamento climatico, del Covid-19 e del terrorismo, Torino, Codice Edizioni, 2022, pp. 240, € 21,00.