Chiesa italiana,  Opere d'arte,  Società

Montanari, Chiese chiuse

Questo libro non è un atto di accusa verso i custodi – quelli religiosi e quelli civili – delle chiese italiane.

Tomaso Montanari è rettore dell’Università per Stranieri di Siena. Si è sempre occupato della storia dell’arte del XVII secolo, cercando di rispondere alle domande poste dalle opere con tutti gli strumenti della disciplina: dalla filologia attributiva alla ricerca documentaria, dalla critica delle fonti testuali all’analisi dei significati, a una interpretazione storico-sociale.

Con la casa editrice Giulio Einaudi editore pubblica questo saggio sulle migliaia di chiese in Italia che sono oggi inaccessibili, saccheggiate, pericolanti. Altre sono trasformate in attrazioni turistiche a pagamento. 

È necessario – scrive l’Autore nella Premessa – mettere le mani avanti sulla limitazione del campo: parlerò quasi esclusivamente di chiese, ed eventualmente dei complessi monumentali che le contengono. Più vasto, e non meno doloroso, sarebbe il discorso sulle biblioteche, sugli archivi e sui musei ecclesiastici, per non parlare dei beni culturali non sacri ma di proprietà ecclesiastica“.

Il testo è suddiviso in 9 capitoli:

1. L’Italia sacra crolla
2. L’industria del sacrilegio
3. Mercanti nel tempio
4. Simonia
5. Il diavolo sul pinnacolo del Tempio
6. Culto contro storia
7. Di chi sono le chiese?
8. Le chiese e la Costituzione
9. Le chiese e il Vangelo

Non è un libro scientifico, di ricerca – evidenzia l’Autore -: è un libro scritto “per fatto personale”. Per il dolore viscerale che provo di fronte alla rovina, materiale e morale, di una parte crescente di questo patrimonio, tanto esteso quanto vario. Dunque, l’ho scritto per quello che sono: un cittadino della repubblica, ma anche un cristiano cattolico, credente e praticante. Benché il libro contenga una serie di spunti e suggerimenti per cambiare concretamente lo stato delle cose, il suo orizzonte è quello della mentalità, delle idee e dei sentimenti. Il suo scopo principale è impostare il dibattito pubblico in modo nuovo: andando al di là della folta “letteratura amministrativa” prodotta dal ministero per i Beni culturali e dalla Conferenza episcopale italiana, e provando a indicare le ragioni ultime per cui i cittadini italiani e i cristiani devono salvare le loro chiese storiche. Mantenendole intatte, aperte al pubblico e al servizio del pieno sviluppo della persona umana“.

La questione posta dall’Autore è seria perché dalle pietre si passa alle persone e al loro rapporto desertificato con il cristianesimo.

Tomaso MontanariChiese chiuse, Torino, Einaudi, 2021, pp. 160, € 12,00.