Denatalità,  Italia,  Società

Minello, Non è un Paese per madri

Domanda: perché una dimensione della vita che dovrebbe essere semplice è diventata così complicata?

Alessandra Minello è ricercatrice in Demografia al Dipartimento di Scienze statistiche dell’Università di Padova. Studia le differenze di genere in Italia e in Europa negli ambiti della scuola, della famiglia e del lavoro.

Con la qualificata casa editrice Laterza editore pubblica questo saggio con tante idee e proposte per superare la crisi demografica e per immaginare una società in cui vita professionale e vita privata siano in armonia.

Viviamo in un Paese – scrive l’Autrice nell’Introduzione – in cui la maternità è un percorso ad ostacoli cui si arriva tardi, se ci si arriva, e che crea oggettivi svantaggi nella vita lavorativa. Ciononostante resiste pervicace il mito della maternità. La madre è depositaria unica della virtù della cura, schiacciata dal peso della perfezione, dalle responsabilità e dal senso di colpa“.

Il testo è strutturato in 7 capitoli:

1.  Madri, lavoratrici: essere donne in Italia oggi
2. La questione culturale: mito della maternità e lavoro di cura
3. La questione strutturale: recessione e pandemia
4. La somma delle fragilità
5. Non esiste una torre d’avorio
6. Non è un Paese per padri?
7. Desiderio di fecondità, genitorialità, yes we can

Questo libro – evidenzia l’Autrice – vuole fare chiarezza su cosa significhi essere o non essere madri in Italia oggi e su quanto bisogno ci sia di impegnarsi insieme tutte, ma anche tutti, perché la maternità sia una scelta libera, non crei ostacoli alla carriera e smetta di essere un mito che crea aspettative e pressioni sociali enormi. (…) Il focus del libro sarà sulla fase più recente di questa evoluzione, quando il desiderio ha assunto nuove sfaccettature rispetto al passato. Oggi che avere un figlio non è più l’unica via di realizzazione, il desiderio di maternità rimane una spinta potente per molte donne, tanto da esserci sempre più prime nascite oltre i quarant’anni, anche grazie al ricorso alle tecniche di procreazione assistita. L’Italia più di altri Paesi soffre oggi del cosiddetto fertility gap, la differenza tra il numero di figli desiderati e la fecondità realizzata. Il numero di figli per donna è attualmente inferiore a 1,3, il che ci colloca tra i Paesi a lowest-low fertility, la più bassa tra le basse fecondità“.

Per l’acquisto diretto del testo.

Alessandra MinelloNon è un Paese per madri, Bari, Laterza, 2022, pp. 149, € 14,00.