Padri della Chiesa,  Pontificia Università Gregoriana

Angelelli, I Farisei in alcuni padri della Chiesa e in altri scritti greci e latini del II e III secolo

Domanda: chi sono i farisei?

Luca Angelelli è presbitero della diocesi di Roma, svolgendo il servizio di parroco.

Con la prestigiosa casa editrice G&BPress pubblica la sua tesi di dottorato presso la Pontificia Università Gregoriana nella sezione Analecta Gregoriana n. 334.

La ricerca degli ultimi decenni ha sottolineato i limiti delle fonti per lo studio storico di questo gruppo giudaico e la necessità di espandere la base documentale per definire meglio i filoni di indagine e scoprirne di nuovi. Questo lavoro rappresenta una delle prime esplorazioni sistematiche degli scritti dei Padri della Chiesa (in latino e greco) come base di studio non solo per la storia dei farisei, ma dello sviluppo della loro immagine nelle comunità cristiane dei primi secoli. In una prima sezione l’analisi statistico-lessicografica ha permesso di seguire l’uso del sostantivo fariseo (φαρισαῖος – pharisaeus) e dell’aggettivo farisaico (φαρισαϊκός- pharisaicus) nei vari autori, realizzando una mappa temporale, evidenziando lo sviluppo di una visione tipologica del fariseo, ed identificando gli autori o scritti più importanti di tale evoluzione. La successiva sezione affronta uno studio analitico degli scrittori cristiani identificati come più rilevanti e realizza un catalogo dei passi in cui sono presenti direttamente i farisei. In questo modo è stato possibile identificare le varianti del tipo farisaico in relazione alle comunità cristiane cui appartengono autori e scritti in cui i farisei sono citati. Questo catalogo, con una analisi specifica di ogni passo considerato, costituisce una base documentale a disposizione del lettore, non solo per sostanziare le conclusioni dello studio, ma come sostrato essenziale per future ricerche.

Il lavoro è suddiviso in 10 capitoli:

1. Analisi statistica lessicografica
2. Giustino
3. Vangelo di Tommaso
4. Egesippo
5. Ireneo di Lione
6. Ippolito
7. Clemente Alessandrino
8. Tertulliano
9. Origene
10. Il romanzo pseudo-clementino

La ricerca identifica non solo il progressivo affermarsi di una figura farisaica, quale immagine letteraria dell’ebreo pervicace ostile ai cristiani, ma una pluralità di sviluppi che hanno portato da un lato allo stereotipo moderno, dove fariseo è sinonimo di ipocrita, dall’altro ad una visione del fariseo diversa, complessa, ma non definitivamente negativa (pseudo-clementine). L’evoluzione tipo farisaico e le sue diverse sfaccettature sono riconosciute come espressione del cammino teologico delle prime comunità, incamminate verso la definizione della propria identità, di ciò che è cristiano, di ciò che è eretico e di ciò che è ebreo.

Luca AngelelliI Farisei in alcuni padri della Chiesa e in altri scritti greci e latini del II e III secolo, Roma, Gregorian & Biblical Press, 2022, pp. 501, € 50,00.