Antropologia digitale,  Digitale,  Sociologia

Codeluppi, Mondo digitale

La nostra esistenza si sta inevitabilmente trasformando in una vera e propria vita digitale.

Vanni Codeluppi, sociologo, si occupa principalmente di media, cultura di massa e consumi. È professore ordinario e insegna Sociologia dei media presso l’Università IULM di Milano, dove coordina il dottorato in Communication, Markets and Society.

Con la qualificata casa editrice Laterza editore pubblica questo testo tascabile sulle conseguenze sociali dei social media, delle piattaforme, del software informatico e degli algoritmi nella nostra quotidianità.

“In passato lo si è pensato – scrive l’Autore nell’Introduzione – ma oggi appare evidente che il digitale si sta estendendo in misura crescente anche al mondo offline, con il quale si mescola, in quanto rende possibile il funzionamento di apparecchiature e strumenti di vario genere. Si pensi, ad esempio, alle automobili contemporanee, che contengono decine di tecnologie elettroniche in grado di controllare le chiusure delle portiere, il sistema frenante, lo stato del motore, la connessione con il Web e molto altro. Insomma, è chiaro che la distinzione tra l’online e l’offline sta diventando sempre più sfumata e tende progressivamente a scomparire. Ciò significa che il tradizionale mondo fisico è costretto a dipendere in misura crescente dal funzionamento dei programmi informatici. Ma anche che, a sua volta, il mondo digitale non è così immateriale come può in apparenza sembrare. È stato calcolato, infatti, come un utente del Web che navighi solamente, senza scaricare nulla, in un anno utilizzi circa tremila litri d’acqua, l’equivalente del consumo di una famiglia residente in un paese con carenza idrica, mentre il funzionamento di Internet produce una quantità di anidride carbonica che corrisponde a quella generata complessivamente dall’industria aeronautica mondiale”.

Il testo è suddiviso in 5 capitoli:

1. Che cos’è il digitale
2. Vivere nel digitale
3. Gli effetti dei media digitali
4. La realtà trasformata dal digitale
5. Accecati dalle immagini

“i nuovi media che si avvicendano – evidenzia l’Autore – non sostituiscono i precedenti e che tutti i media collaborano costantemente tra loro. Sappiamo cioè che «la parola stampata non ha soppiantato quella orale. Il cinema non ha ucciso il teatro, la tv non ha ucciso la radio. Vecchi e nuovi media sono stati costretti a coesistere» (Jenkins, 2007, p. xxxvii). Rimane il fatto che, per effetto dell’introduzione delle nuove tecnologie digitali, i media tradizionali hanno dovuto radicalmente modificare le prestazioni che sono in grado di offrire ai loro utenti. E che l’arrivo del digitale, pertanto, ha determinato la produzione di un incredibile salto di qualità per tutto il mondo dei media”.

Vanni CodeluppiMondo digitale, Bari, Laterza, 2022, pp. 113, € 13,00.