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Ambrosini-Molli-Naso (curr.), Quando gli immigrati vogliono pregare. Comunità, pluralismo, welfare

Una cosa è certa: in Italia si sta strutturando un nuovo pluralismo religioso, determinato soprattutto dalle minoranze immigrate.

Maurizio Ambrosini insegna Sociologia delle migrazioni all’Università di Milano. Fa parte del CNEL, dove presiede l’Organismo di Coordinamento delle Politiche d’Integrazione. 
Samuele Davide Molli è ricercatore post-doc all’Università di Milano. Si occupa di migrazioni e di religioni e svolge ricerche anche nell’ambito del volontariato. 
Paolo Naso insegna Scienza politica alla Sapienza Università di Roma. Fa parte del Comitato scientifico del Forum Internazionale Democrazie e Religioni e coordina il Consiglio delle relazioni con l’islam presso il Ministero dell’Interno.

Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino hanno curato questo libro frutto di una ricerca tra ortodossi, musulmani, evangelici, testimoni di Geova, cattolici, buddhisti, sikh presenti particolarmente in Lombardia. Ma il fenomeno è ben applicabile anche nel resto d’Italia, pur con le dovute differenze.

“La ricerca qui presentata – scrivono i curatori nell’Introduzione – rappresenta il tentativo più completo e organico di indagare il pluralismo religioso legato all’immigrazione su una scala ampia come quella regionale, e precisamente in Lombardia, nella più popolosa e multietnica regione d’Italia”.

Il testo è strutturato in 8 capitoli:

I. Pluralismo religioso, un investimento ad alto rendimento sociale, di Paolo Naso
II. Le Chiese antico orientali ed ortodosse, di Vera Pozzi
III. La presenza islamica. Tra radicamento e trasformazioni, di Giulia Mezzetti
IV. Chiese evangeliche e Sale del Regno, di Emanuele Campagna
V. Chiese locali, fedeli globali: il cattolicesimo degli immigrati, di Samuele Davide Molli
VI. L’Oriente in Occidente. L’insediamento e il ruolo dei templi nella diaspora sikh e buddhista, di Samuele Davide Molli
VII. Nuove religioni mettono radici: come e perché cresce il pluralismo religioso portato dagli immigrati, di Maurizio Ambrosini e Samuele Davide Molli
VIII. Per una policy del «nuovo pluralismo religioso» in dieci punti, di Paolo Naso

“Oggi – evidenziano i curatori – il pluralismo religioso indotto dall’immigrazione rappresenta una pietra d’inciampo sia per le maggioranze secolarizzate e religiosamente indifferenti, sia per i sostenitori di religioni storiche svuotate di significato spirituale e riconvertite in simulacri di appartenenza culturale. (…) Il rapporto tra immigrazione e partecipazione religiosa si inscrive inoltre in un dinamismo che travalica i confini, connettendo patria d’origine e luoghi di approdo, fedeltà identitaria e nuove istanze, visione persistenti e valori rielaborati”.

Maurizio AmbrosiniSamuele Davide MolliPaolo Naso (curr.), Quando gli immigrati vogliono pregare. Comunità, pluralismo, welfare, Bologna, Il Mulino, 2022, pp. 357, € 30,00.