Spataro (ed.), Latino: una lingua immortale. Nel LX anniversario della pubblicazione della Costituzione Apostolica Veterum Sapientia (1962)
Il latino è una lingua nobile e concisa, ricca e armoniosa, piena di maestà e dignità, chiara e sempre pregna di significati. Con queste parole San Giovanni XXIII nel 1962, all’interno della Costituzione Apostolica “Veterum Sapientia”, lodava le proprietà del latino e ne raccomandava la promozione all’interno della Chiesa.
Roberto Spataro, salesiano, è docente ordinario di Lingua e Letteratura greca nella Facoltà di Lettere cristiane e classiche dell’Università Pontificia Salesiana, è segretario emerito della Pontificia Academia Latinitatis e membro dell’Academia Latinitatis Fovendae.
Con la qualificata casa editrice LAS (Libreria Ateneo Salesiano) ha curato questo volume che contiene brevi saggi dei professori del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis.
Preconizzato nella costituzione “Veterum Sapientia” essi ne ricordano l’attualità per mostrare come il latino sia una lingua immortale, incessantemente usata nel corso dei secoli, veicolo di cultura e di fede, strumento di unità tra gli intellettuali di ogni popolo.
“La Veterum Sapientia – scrive Spataro – (…) descrive l’importanza della lingua latina nella vita della Chiesa e impartisce una serie di disposizioni pratiche per il suo apprendimento e il suo uso soprattutto da parte dei ministri ordinati”.
Il volume è strutturato come segue:
– Un atto struggente di amore al latino: la Veterum Sapientia di Giovanni XXIII, di Roberto Spataro
– L’Università Pontificia del latino: il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, di Myriam Filomena Bernadette Cicala, José Luiz Lima de Mendonça jr
– Il latino e noi. Parole intramontabili, di Mario Iodice
– Una lingua sapienziale: spulciando tra sentenze e proverbi, di Giovanna Martino Piccolino
– Seneca saepe noster est, di Orazio Antonio Bologna
– Il latino dei cristiani: una lingua “speciale”, di Miran Sajovic
– Lattanzio, il “Cicerone cristiano” e altri grandi scrittori cristiani, di Roberto Vella
– Quando l’Europa parlava in latino. Una disputa umanistica sulla natura della lingua di Roma, di Federico Pirrone
– Il latino nella terra di Confucio, di Michele Ferrero
– Come si dice “twitter” in latino? Parole antiche per cose nuove, di Miguel Ángel Moreno Nuno
– Il latino della Curia Romana ai nostri tempi. Osservazioni e considerazioni, di Waldemar Turek
– Ma i preti devono conoscere ancora il latino?, di Roberto Spataro
– Ma come si insegna il latino? Latino si, ma non così, di Iacopo Rubini
“Il latino – evidenzia Spataro – si è rivelato una lingua validissima per tutti quegli ambiti del sapere e della comunicazione umana ove si richiede certezza, forza, precisione e ricchezza di sfumature. Ecco perché è stata una lingua prediletta per secoli da teologi e filosofi, da scienziati e giuristi, da filologi e musicisti”.
Roberto Spataro (ed.), Latino: una lingua immortale. Nel LX anniversario della pubblicazione della Costituzione Apostolica Veterum Sapientia (1962), Roma, LAS Libreria Ateneo Salesiano, 2023, pp. 352, € 20,00.