Riflettere senza fretta, piano,  Riflettere sull'umano

Borgna, Mitezza

“La mitezza ci consente di scegliere il tempo in cui parlare, e quello in cui tacere”.

I libri del prof. Eugenio Borgna sono come pietre d’inciampo dell’anima.
Ti fa bene, come quelle poste sulla strada di diversa e necessaria rievocazione, fermarti sulle pagine cesellate dal professore nato in quel di Borgomanero, Novara.
Questo testo è una pietra da avere sul tavolo della propria scrivania, della tavola da pranzo, nello scranno corale monastico, nello zaino sul treno, in metro.

Con Einaudi pubblica questo testo che, coma pietra mosaicale, incastona nella sua ampia produzione e offre al lettore perché vi si soffermi, lentamente e con ritmo calmo.

“La mitezza – scrive il prof. Borgna – non è testimoniata solo dalle parole, che si dicono, o non si dicono, ma anche dai gesti, che le accompagnano, e che non sono meno importanti. Il modo di salutare e di stringere la mano, quando sia possibile, il sapere sorridere, il non vergognarsi di piangere, che è talora il solo modo di testimoniare la nostra presenza amica a una persona che sia immersa nel dolore e nella tristezza, nella angoscia e nella disperazione, nella speranza di non essere lasciata sola nella sua solitudine”.

Quando cammino per strada vedo volti a capo chino a fissar uno spazio di 10 x 14 cm, quello del cellulare. Capita di toccarsi il braccio; mi volgo per accennare un “mi scusi”, ma il volto altrui è anestetizzato da quei cm: non senti nulla, nessuno.

Le pagine di questo libretto del caro prof. Eugenio Borgna, oltre a farmi del bene in profondità, mi aiutano a osservare quei volti a capo chino come persone in cerca di uno sguardo fatto di ciccia, di carne e gli passano accanto, senza accorgersi.

Dopo aver camminato in compagnia delle riflessioni appoggiate su queste pagine dal prof. Borgna ho avuto la conferma che l’algoritmo procede per dati, mentre ogni persona è viva perché è amata da qualcuno, ascoltata da qualcuno che non è un avatar ma è di ciccia, in carne ed ossa.

“Non solo in psichiatria, ma nella vita di ogni giorno – evidenzia il prof. Borgna – quante sofferenze, e quante angosce, eviteremmo nelle persone che incontriamo, se sapessimo essere in ascolto non solo delle loro parole, ma anche dei loro sguardi, dei loro volti e del loro sorriso: delle loro lacrime”.

Caro prof. Eugenio, Dio benedica la sua mente perché possa continuare, sino a quando si sentirà interiormente di farlo, a vergare le sue riflessioni quali rare e sagge pietre d’inciampo per l’anima.
GR.

Eugenio BorgnaMitezza, Torino, Einaudi, 2023, pp. 120, € 12,00.