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Parise, Il supremo tribunale della Segnatura Apostolica dopo la Praedicate Evangelium. Riflessioni e proposte per una giustizia sostanziale in Ecclesia

Il nucleo basilare e fondante di tutto il ragionamento è che anche nella Chiesa – anzi, soprattutto nella Chiesa deve risplendere agli occhi del mondo quale speculum iustitiae – deve rispettarsi la giustizia.

Giovanni Parise è docente di Diritto Canonico, ministro nel Tribunale Ecclesiastico Diocesano di Ventimiglia-Sanremo e segretario accademico dello Studio Teologico “Pio XI” di Sanremo. Nei suoi studi si occupa di tematiche ecclesiali riguardanti la teologia, la liturgia, la spiritualità, l’agiografia ed il Concilio Vaticano II ed è autore di opere a carattere teologico e canonistico, pubblicando sulle principali riviste scientifiche di settore. È membro dell’Associazione Canonistica Italiana, del Gruppo italiano Docenti di Diritto Canonico e della Consociatio internationalis studio Iuris Canonici promovendo

Con la qualificata casa editrice Edizioni Università Santa Croce pubblica questo testo circa la nuova legge della Curia Romana.

“Il presente contributo – scrive l’Autore nell’Introduzione – intende concentrarsi, seppur brevemente, su alcuni aspetti di peculiare rilievo della novellata legislazione sulla Curia Romana per quel che attiene al Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, per giungere – infine – ad avanzare pure riflessioni de iure condendo utili ad una più proficua armonizzazione della disciplina ed una sua più efficace e pratica applicazione, al fine di conseguire al meglio una giustizia sostanziale in Ecclesia”.

Il testo è strutturato in 8 capitoli:

I. Alcune questioni preliminari
II. Una piccola divagazione sul “nuovo” Dicastero
per i Testi Legislativi
III. Il dato ordinamentale circa le competenze
della Segnatura Apostolica
IV. La competenza in materia giudiziale
V. La competenza in materia contenzioso-amministrativa
VI. La competenza in materia amministrativa
VII. Un’ulteriore possibile competenza per la Segnatura Apostolica
quale strumento per una assicurazione più reale di una giustizia
ecclesiale sostanziale: una proposta de iure condendo
VIII. Conclusione

“Tra gli Organismi di Giustizia – evidenzia l’Autore – quello per i Testi Legislativi è quello che, dalla novella disciplina, ottiene qualche modifica più sostanziale. Oltre appunto ad assurgere al grado di dicastero, pari dunque alla Segreteria di Stato e a quelle che erano in precedenza le Congregazioni, categoria scomparsa nella Praedicate Evangelium, l’art. 176 della costituzione apostolica, difatti, sembra finalmente risolvere una questione affatto secondaria, già sollevata dalla dottrina: viene ora sancito – in detto articolo – che l’interpretazione autentica delle leggi della Chiesa debba essere sempre approvata in forma specifica dal Romano Pontefice, in qualità di Supremo Legislatore ed interprete”.

La Presentazione è di Juan Ignacio Arrieta.
La Prefazione è di Javier Canosa.

Giovanni PariseIl supremo tribunale della Segnatura Apostolica dopo la Praedicate Evangelium. Riflessioni e proposte per una giustizia sostanziale in Ecclesia, Roma, Edizioni Santa Croce, 2023, pp. 116, € 15,00.