Filosofia

Mugnai, Come non insegnare la filosofia

Oggi è più formativo affrontare lo studio di questioni di etica, di teoria della conoscenza o di filosofia della scienza, anziché concentrare l’attenzione su una successione di posizioni filosofiche che richiedono un notevole sforzo di contestualizzazione per essere comprese o che hanno poca aderenza con la situazione attuale.

Massimo Mugnai è professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha insegnato Filosofia e Storia della logica. Nella sua attività di ricerca si è occupato di storia della logica, del rapporto tra logica e metafisica e della filosofia di Leibniz, del quale è considerato uno dei massimi esperti a livello internazionale.

Con la qualificata casa editrice Raffaello Cortina pubblica questo libro come un j’accuse, esaminando alcuni manuali in uso, oltre che in Italia, nel Regno Unito, in Germania e in Francia, e mostra come il nostro paese sia il solo a non adottare un approccio sistematico alla filosofia.

“Che senso può avere – si domanda l’Autore nell’Introduzione – infarcire la testa di giovani che si affacciano al mondo d’oggi con sfilze di nomi e successioni più o meno ordinate di strani individui che sostengono cose perlopiù bizzarre ai loro occhi, senza dar modo di comprendere in maniera adeguata quel che stanno studiando”.

Il testo è strutturato in 4 capitoli:

1. Sulla natura della filosofia
2. Documenti ministeriali
3. Alcuni manuali di filosofia
4. Struttura di un possibile manuale (e altre considerazioni)

“Mi chiedo – evidenzia l’Autore – se non sarebbe meglio eliminare o ridurre al minimo il manuale e limitare l’insegnamento della filosofia alla lettura annuale di un classico, (…) dedicando tutto il tempo all’inquadramento di un unico testo e all’approfondimento della dottrina che vi è contenuta”.

Massimo MugnaiCome non insegnare la filosofia, Milano, Raffaello Cortina, 2023, pp. 214, € 15,00.