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Burke, Ignoranza. Una storia globale

Domanda: ma cosa ne è stato della conoscenza perduta nel corso dei secoli?

Peter Burke, uno dei più autorevoli storici europei, ben noto anche ai lettori italiani, è professore emerito di Cultural History all’Università di Cambridge.

La qualificata casa editrice Raffaello Cortina traduce dall’inglese (a cura di Riccardo Mazzeo) pubblica questo volume dove esamina la lunga storia dell’ignoranza dell’umanità attraverso religione e scienza, guerre e catastrofi, affari e politica, e ci rivela storie straordinarie dei promotori e degli avversari dell’ignoranza, dai politici che arbitrariamente ridisegnarono i confini dell’Europa nel 1919 a quanti oggi segnalano illeciti nell’interesse generale.

“Ho scritto questo libro – scrive l’Autore – per due categorie di persone. In primo luogo, per il vasto pubblico. Poiché ogni individuo è una combinazione unica di conoscenza e ignoranza, o come preferisco dire, di conoscenze e ignoranze, il tema è per certo di interesse. In secondo luogo, l’ho scritto per altri studiosi, non solo per chi opera nel mio stesso campo ma anche per i professionisti di tutte le discipline in cui adesso l’ignoranza viene studiata”.

Il testo è suddiviso in 2 parti per un totale di 15 capitoli.

“La panoramica presentata qui – evidenzia l’Autore – andrebbe vista come un prologo a una storia futura, come la perlustrazione di un territorio sulla cui carta figurano ancora molti spazi bianchi”.

Nel corso della storia, ogni età ha creduto di disporre di maggiore conoscenza rispetto alla precedente. Gli umanisti rinascimentali vedevano il Medioevo come un periodo di oscurità; gli illuministi cercarono di spazzare via la superstizione con la ragione; e, nel mondo contemporaneo interconnesso, sembra che su richiesta si possa accedere a un numero illimitato di informazioni.

Peter BurkeIgnoranza. Una storia globale, Milano, Raffaello Cortina, 2023, pp. 384, € 25,00.