Deruda, Geopolitica digitale. La competizione globale per il controllo della Rete
La competizione tra le grandi potenze per il suo dominio è solo agli inizi.
Antonio Deruda studia e insegna il rapporto tra nuove tecnologie e relazioni internazionali. Ha coordinato la comunicazione digitale del G7 e del G20.
Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblica questo testo mostrando come la rappresentazione idealizzata di una Rete universale e senza confini sia stata superata da quella più realistica di un terreno di conquista dove governi e aziende si sfidano per il controllo delle infrastrutture e dove si combattono conflitti ibridi su larga scala.
“La nuova geografia digitale – scrive l’Autore nell’Introduzione – modifica radicalmente quella tradizionale, mettendo in discussione i concetti cardine di centro e di periferia. Oggi i gangli vitali dell’economia, della finanza e della politica mondiale risiedono in quei luoghi dove le connessioni sono più avanzate”.
Il testo è strutturato in 4 capitoli:
1. La geopolitica dei cavi sottomarini
2. Chi controlla Internet controlla il mondo
3. L’ascesa della Cina nella nuova Rete globale
4. Le nuove armi dell’Internet War
5. Il sovranismo digitale
Oltre il 95% delle comunicazioni e transazioni globali si muove attraverso un complesso sistema di cavi sottomarini, landing station, data center e hub digitali. La Rete è molto più fisica di quello che immaginiamo: traccia rotte in fibra ottica, occupa spazi strategici, attribuisce valore geopolitico ai luoghi e ridefinisce le priorità di sicurezza internazionale.
Dopo terra, mare, cielo e spazio, si è affermata una nuova dimensione geopolitica: la sfera digitale.
Antonio Deruda, Geopolitica digitale. La competizione globale per il controllo della Rete, Roma, Carocci, 2024, pp. 184, € 17,00.