Theobald, La fede nell’attuale contesto europeo. Cristianesimo come stile
Partire dalla fede della persona così come essa la vive, senza dare giudizi o reindirizzarla necessariamente dentro dei parametri.
Essere ospitali: è la sfida per la Chiesa in Europa. Nell’ultimo libro del gesuita Christoph Theobald edito nella bella Collana Biblioteca di teologia contemporanea della Queriniana – BTC n. 204 – con uno sguardo fiducioso e prospettico verso il futuro, l’Autore ha come riferimento il Concilio Vaticano II e ciò che attende alla Chiesa nell’Europa di domani.
“La buona novella di Gesù – scrive Theobald – agli uomini e alle donne in Europa così come sono e come vivono oggi, persone che devono ‘governare’ la loro vita in una rete estremamente complessa di relazioni e istituzioni a livello locale, regionale, statale e transnazionale“.
In questi decenni l’Europa è cambiata radicalmente e rapidamente. In tale contesto, scrive l’Autore, “la Chiesa non può più presentarsi come un’unità perfettamente costituita per così dire ‘in pompa magna’, ma deve riconoscere la sua effettiva situazione di diaspora e i suoi limiti e riconoscere la sua constatabile insignificanza“.
Per il cristianesimo in Europa, dunque, si tratta diventare significativo non tanto per un suo bagaglio storico, per quanto importante, ma – come afferma Theobald – “diventare-chiesa in riferimento al vangelo di Dio, impegnandosi come persone in una dinamica del divenire, sapendo ricominciare là dove ogni nuovo inizio sembra senza speranza“.
Strutturato in 5 capitoli, il testo di Theobald è un ulteriore prezioso contributo alla ridefinizione del cristianesimo e del cristiano in Italia, in Europa e soprattutto fuori di se stessa (Asia, Africa, America Latina).
“La Chiesa nasce di nuovo là – evidenzia il gesuita Theobald – dove la fede è generata: fede che non significa immediatamente fede in Dio e in Cristo, ma designa la misteriosa capacità di chiunque di dar fiducia alla vita. Nessuno – prosegue Theobald – può compiere questo atto al posto di un altro. Tuttavia questa fede può essere generata dalla persona che si ha davanti e che la percepisce già in germe nell’altro e vi crede. Questo è possibile solo in uno spazio ospitale“.
È sempre arricchente e stimolante leggere i testi di Theobald perché più che offrire soluzioni (chi le ha?), apre a prospettive inedite verso le quali ci fa bene guardare, sia per scrollarci di dosso il timore al cambiamento – anche perchè avanza in modo inarrestabile – e sia per scoprire, proprio nel cambiamento che “la Chiesa nasce negli incontri significativi, durante i quali il puro interesse per la fede sempre minacciata dell’altro nel senso della sua vita, diventa lo spazio nel quale questo altro può scoprire Cristo. È su questa soglia che bisogna collocare la predicazione del vangelo“.
Christoph Theobald, La fede nell’attuale contesto europeo. Cristianesimo come stile, Brescia, Queriniana, 2021, pp. 288, € 38,00.