Antropologia contemporanea,  Pensare con la poesia,  Poesia

A. Anedda-E. Biagini, Poesia come ossigeno. Per un’ecologia della parola

In un mare di parole ostili e violente, la poesia è un porto sicuro al quale approdare, fa solo che bene.
È il pensiero che ho sintetizzato nella lettura di questo testo, a cura di Riccardo Donati, pubblicato per Chiarelettere, e scritto nel confronto tra due poetesse, Antonella Anedda e Elisa Biagini, con un docente di letteratura italiana, Riccardo Donati.
Chiedersi perché leggere la poesia ed eventualmente praticarla – scrive Donati all’inizio del libro – in un contesto come quello attuale dove la parola scritta ha modificato il proprio valore e il proprio statuto senza peraltro eclissarsi come molti avevano predetto solo pochi anni fa. Ciò che la poesia fa, quando è frutto di studio e rigore, passione e sincero coinvolgimento, è esattamente questo: dire in forma sintetica la complessità“.
Il testo è suddiviso in 4 capitoli:
1. Incontrarsi (un dialogo a tre teste), di Riccardo Donati.
2. Pensare, di Antonella Anedda e Elisa Biagini.
3. Leggere e riflettere. I versi che (s)occorrono, di Antonella Anedda e Elisa Biagini.
4. Scrivere. Dentro la bottega, di Antonella Anedda e Elisa Biagini.
La poesia è inutile dichiarava Montale ricevendo il Nobel – evidenzia Donati -; una virtù, l’inutilità che in un tempo strangolato dall’imperativo del profitto, tanto poco disposto a lasciarci pensare e immaginare il respiro del futuro, ci pare estremamente preziosa. Ecco il perché di questo libro“.
Grazie alle due poetesse Antonella ed Elisa, grazie al prof. Donati per aver curato questo testo, vera boccata di ossigeno nella terapia intensiva della vita quotidiana alla ricerca di senso autentico.

Antonella Anedda-Elisa BiaginiPoesia come ossigeno. Per un’ecologia della parola, a cura di Riccardo Donati, Milano, Chiarelettere, 2021, pp. 148, € 16,00.