Antropologia contemporanea,  Covid,  Società

Prosperi, Tremare è umano. Una breve storia della paura

Riconoscere la paura nel suo aspetto più nascosto di forma di dominio.
Adriano Prosperi è membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Con Solferino pubblica questo testo dove l’Autore accompagna il lettore, anche a motivo dei tempi pandemici, a incontrare le paure dell’uomo, ponendo in evidenzia ben altre paure di cui essere ben consci nel contesto attuale.
Siamo la prima generazione umana – scrive l’Autore – che abbia fatto tutta insieme un’esperienza collettiva del paradigma di Hobbes: la paura della morte come causa della soggezione a un moderno Leviatano. Ciò che è stato imposto dalla minaccia di morte, presenza impalpabile e invisibile veicolata dall’ambiente e da tutto quello che vi si muove, è diventato rapidamente un’abitudine, un istinto“.
Il testo è suddiviso in 5 capitoli:
1. Il destino dell’osservatore.
2. Inter spem et metum. Breve storia della paura.
3. Poteri veri e falsi complotti.
4. Obbedienza e ribellione.
5. Una società lacerata.
Conclusione. Siamo isole?
La paura ha cancellato la fiducia, trasformando il rapporto con l’altro in una minaccia da evitare. È vero in generale che nessun uomo è un isola, ma per questo periodo – della pandemia – tutti siamo diventati tante isole. Per approdare all’altra isola si è dovuto studiare come farlo, quali segnali mandare, quali garanzie esibire che non portavamo pericoli. Per riconquistare condizioni normali di esistenza sarà necessaria una lunga risalita“.
Un orizzonte di disparità economica, saccheggio ambientale, impoverimento culturale: sono le paure che l’Autore pone al centro delle sue riflessioni.

Adriano ProsperiTremare è umano. Una breve storia della paura, Milano, Solferino, 2021, p. 156, € 9,90.