Esperienza e narrazione condivisa,  Malattia & limite,  Morte,  Ragazzi

Pirrone-Scanziani, Vorrei starti vicino. Accompagnare bambini e adolescenti di fronte a sofferenza, malattia e morte

Come stare accanto a un bambino e a un adolescente nella dura stagione della malattia?

Cecilia Pirrone risiede a Lecco con il marito e tre figli. È laureata in psicologia presso l’Università di Torino e specializzata in psicoterapia sistemico-relazionale presso il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. Svolge attività clinica con i minori e le famiglie, si occupa di psicologia scolastica, coordinamento e formazione presso istituti di ogni ordine e grado. È docente di Psicologia dello Sviluppo presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Scrive per la rivista mensile di «Avvenire» Noi Famiglia & Vita.

Don Francesco Scanziani è sacerdote della diocesi di Milano, insegna Teologia nel Seminario arcivescovile, all’Istituto Superiore di Scienze Religiose e nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.

A 4 mani pubblicano questo testo con la qualificata casa editrice Àncora per avviare un percorso che osa toccare con mano le dolorose esperienze del limite, ascoltando le emozioni che nascono nei ragazzi, senza pessimismo.

Gli Autori partono da alcune domande note, ma mai banali: “Chi sono io? Che ci sto a fare a questo mondo?; a quelle sul senso della vita: «Perché siamo qui? Da dove veniamo, dove stiamo andando? Che senso ha tutto ciò che viviamo? O, più radicalmente: “Ha” senso? Ne vale la pena?»; fino all’interrogativo religioso che mette in questione Dio stesso: «Ma Dio c’è? E, se c’è, dov’è? Perché pare non fare nulla? Oppure lui stesso fa e vuole questo male?». Di fronte a queste esperienze non si possono evitare gli interrogativi autentici della vita; non si tratta di dubbi di fede, ma delle questioni radicali che toccano le fondamenta dell’esistenza. Per questo, le situazioni di sofferenza possono condurre a un avvicinamento a Dio, agli altri o ai valori della vita, ma possono generare la reazione opposta, provocando la perdita delle sicurezze precedentemente guadagnate. Ecco la portata della sfida“.

Il testo è suddiviso in 3 capitoli e relativi sottoparagrafi:

1. LA SOFFERENZA E LE EMOZIONI
2. LA MALATTIA
3. LA MORTE
Epilogo. FERITE O FERITOIE?

L’illusorio tentativo di rimozione della morte – evidenziano gli Autori – ne ha fatto il moderno tabù. A maggior ragione si cerca di zittirla, ci si affanna a negarla o a superarla inseguendo il miraggio di una società «postmortale», se non «a-mortale». Come se fosse possibile. Anche nel caso in cui un genitore nel sincero desiderio di proteggere i figli, per un eccesso di tutela, cercasse di non farli misurare con questo dramma, rischierebbe semplicemente di far sì che si troveranno soli e impreparati, quando sofferenza e morte busseranno, inevitabilmente, alla loro porta. Allora, il bambino – anche quello anagraficamente divenuto adulto – potrebbe ritrovarsi senza una
grammatica per affrontare il buio che gli sta di fronte. Ecco perché è urgente e necessaria una parola, perché solo chi ha appreso il senso della morte ha imparato a vivere
“.

Cecilia Pirrone – Francesco ScanzianiVorrei starti vicino. Accompagnare bambini e adolescenti di fronte a sofferenza, malattia e morte, Milano, Àncora, 2021, pp. 156, € 15,00.