Monasteri Ortodossi,  Opere d'arte,  Spiritualità e fede nell'arte

Komeč, L’ arte russa dei monasteri

Anche in Russia il perno della religione, della cultura e dell’arte sono stati a lungo i monasteri.

Aleksej Ilič Komeč, morto nel 2007, è stato uno storico d’architettura e critico d’arte russo che, per oltre cinquant’anni ha contribuito a proteggere il patrimonio culturale e architettonico di Mosca e San Pietroburgo, dalla “sostituzione di siti storici con riproduzioni moderne e imitazioni teatrali” grazie al ruolo di direttore dell’Istituto di storia dell’arte di Mosca e membro del Consiglio consultivo di architettura del governo cittadino di Mosca.

La prestigiosa casa editrice Jaca Book traduce dal russo (a cura di Daria Rescaldini) e pubblica la 2a edizione rinnovata di notevole pregio artistico, come tutte le pubblicazioni della casa editrice.
La 1a edizione italiana risale al 2001.

Fulcro del presente lavoro d’analisi di Aleksej Ilič Komeč – si legge nella Presentazione – è lo svolgersi dell’arte bizantina, dalle sue origini sino alle sue diramazioni e influenze in Medio Oriente, Europa occidentale e nel mondo slavo, mirando a mostrare, tra l’altro, come Balcani e Russia abbiano raccolto la diretta eredità dell’arte bizantina prima e dopo la caduta di Bisanzio“.

Il volume è suddiviso in 14 capitoli descrittivi e illustrati con foto di alta qualità:

I. I primordi del monachesimo russo a Novgorod. Monastero di San Giorgio. Monastero di Sant’Antonio.
II. Pskov: tradizioni artistiche e scelte innovatrici. Monastero di Miroža. Monastero di Snetogory.
III. Il cuore della vita spirituale della Russia. Lavra della Trinità di San Sergio.
IV. Principi e monaci alla sequela di Sergio di Radonež. Monastero di San Savva di Storoži.
V. Il cuore del monachesimo settentrionale. Monastero di San Kirill di Beloozero.
VI. Ferapont, discepolo di Kirill. Monastero della Natività della Madre di Dio.
VII. Due centri di vita cenobitica a Suzdal’. Monastero del Salvatore di Sant’Eutimio. Monastero dell’Intercessione.
VIII. La fondazione principesca di Aleksandrovskaja Sloboda. Monastero della Dormizione.
IX. Ai confini occidentali dell’Impero. Monastero delle Grotte presso Pskov.
X. Nel nord estremo. Monastero delle Solovki.
XI. La fondazione di un principe tartaro. Monastero di Sant’Ipazio a Kostroma.
XII. La nuova Gerusalemme presso Mosca. Monastero della Resurrezione.
XIII. La venerazione di un’immagine miracolosa. Monastero della Tolga a Jaroslavl’
XIV. In ricordo della vittoria presso Smolensk. Nuovo monastero delle Vergini (Novodevičij) a Mosca.

Un ‘viaggio’ tra i monasteri russi – si evidenzia nella Presentazione – pur coscienti delle trasformazioni e del nuovo assetto che questi luoghi hanno subito a partire dal XVI secolo, è un contributo alla conoscenza della storia religiosa della Russia, ma anche all’evolversi dell’architettura e dell’arte figurativa, di cui alcuni monasteri conservano dal Medioevo tracce fondamentali“.

Un volume, dunque, che impreziosisce la biblioteca personale degli studiosi e cultori della storia russa nei luoghi di culto come i monasteri, testo prestigioso per biblioteche, monasteri, abbazie.

Se la storia dell’arte europea occidentale – si sottolinea giustamente – potrà essere chiamata in futuro a valorizzare maggiormente i luoghi a volte troppo vivisezionati e letti per questo o quel periodo espressivo che vi è rappresentato, lo studio dei luoghi monastici russi è immediatamente indispensabile a una comprensione generale dell’arte russa“.

Aleksej Ilič KomečL’ arte russa dei monasteri, Milano, Jaca Book, 2022, pp. 222, € 65,00.

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