Ferraris, Agostino. Fare la verità
Agostino incrociandolo con Strawson e Churchill, la «Critica della ragione pura» e «Histoire d’O», Simondon e Simenon.
Maurizio Ferraris insegna Filosofia teoretica all’Università di Torino, dove è presidente del LabOnt (laboratorio di ontologia) e direttore di Scienza Nuova, che unisce Università e Politecnico per promuovere un welfare digitale (Webfare). Ha sessantasei anni e questo è il suo sessantaseiesimo libro.
Con la casa editrice Il Mulino pubblica questo testo dove elabora una teoria della verità rispettosa della scienza, ma capace di restituire alla storia, alla letteratura e alla tecnica i loro buoni diritti in materia. Il testo agostiniano alla fine del volume accresce il gusto della lettura.
“Dicendo voglio fare la verità – scrive l’Autore – Agostino sta citando è il caso di dirlo come un libro stampato, anzi come i tanti libri che compongono il Vecchio e il Nuovo Testamento. Come è facile da immaginarsi l’espressione fare la verità è oggetto di una ermeneutica biblica, trattandosi di una espressione semitica, con varie attestazioni nei Vangeli e nelle Lettere“.
Il testo è suddiviso in 4 parti:
I. Omelia. Per chi davvero Agostino vuol fare la verità?
II. Parresia. Che cosa significa «fare la verità», e che prezzo si può pagare?
III. Monadologia. Di cosa o di chi parliamo quando facciamo la verità?
IV. Aleturgia. Che atti compiamo quando facciamo la verità?
V. Aletologia. Che cosa diciamo o scriviamo quando facciamo la verità?
VI. Escatologia. A che scopo facciamo la verità?
“Dunque – si domanda l’Autore – chi fa la verità? Una persona dal cuore puro o almeno fededegna. (…) Fare la verità è una pratica che di volta in volta può essere eroica o molesta, o addirittura infame, e che può far rimpiangere nei destinatari spesso involontari, strategie alternative come l’avanzare mascherato di Cartesio o il silenzio, l’esilio e l’astuzia di Joyce“.
Maurizio Ferraris, Agostino. Fare la verità, Bologna, Il Mulino, 2022, pp. 191, € 16,00.