Rota, Il libro di Giobbe
Nel grido di Giobbe si può ritrovare la nostra fatica umana ed una condivisa protesta per il dolore innocente.
Davide Rota è sacerdote della Diocesi di Bergamo. Ordinato nel 1973, è stato curato a Loreto, in Bergamo, fino al 1982, quando viene destinato come missionario fidei donum alla parrocchia di Munaypata a La Paz in Bolivia, dove rimane per 15 anni. Nel 2010 il vescovo mons. Beschi lo nomina Superiore del Patronato San Vincenzo di Bergamo, una casa fondata nel 1927 da don Bepo Vavassori, in cui si vive il Vangelo della Carità per i piccoli e i poveri.
Con la cooperativa Achille Grandi Editore, mediante le Acli Molte Fedi di Bergamo, pubblica il presente libro dove l’Autore si lascia interrogare dal grido di dolore di Giobbe e, senza la pretesa di una lettura teologica, ma con un’attenzione alla concretezza della sofferenza, riflette sulle grandi domande che il testo suscita.
“Giobbe – scrive l’Autore – sta dentro il dolore e rimane fedele a Dio. Giobbe gode del rispetto di Dio e non ha paura di parlargli, di metterlo di fronte ai problemi gravissimi che la sua situazione pone“.
La Prefazione al testo è di Alex Zanotelli che sottolinea “Bergamo ha vissuto un’immensa tragedia. Anche don Davide è passato attraverso la notte oscura del Covid. È in questo contesto che nasce la sua riflessione sul libro di Giobbe”.
“La vicenda di Giobbe – evidenzia l’Autore – ci dice come parlare di Dio nella prova. Dischiude una prospettiva che va oltre la logica retributiva dell’ebraismo e apre ad un’immagine di Dio nella prova, che sarà il Crocifisso”.
Il testo è impreziosito da belle opere dipinte narranti l’esperienza di Giobbe.
Davide Rota, Il libro di Giobbe, Bergamo, Achille Grandi Editore, Molte Fedi, 2021, pp. 89, € 12,00.