Insegnamento,  Riforma della scuola,  Scuola

Gavosto, La scuola bloccata

Oggi la scuola richiede cambiamenti sostanziali su ciò che si insegna, su come si insegna e su chi lo insegna.

Andrea Gavosto è un economista. Dal 2008 dirige la Fondazione Agnelli. Ha pubblicato numerosi saggi di economia del lavoro e dell’Istruzione.

Con la qualificata casa editrice Laterza editore pubblica questo testo sul sistema scolastico che continua a essere solcato da profonde disuguaglianze territoriali, sociali e di genere.

Il sistema scolastico italiano – scrive l’Autore – è grande e complesso. Anche se ci limitiamo alla fascia d’età fra i 6 e i 19 anni, esso coinvolge ben 7 milioni di studenti e oltre un milione di insegnanti e altro personale; si articola su 8.300 istituti e 40.000 edifici. Al di là delle dimensioni ragguardevoli, è il ruolo che gioca nello sviluppo civile, economico e sociale a rendere la scuola uno degli architravi della nostra collettività. Studiare – è ormai assodato – ci rende più sani, più ricchi individualmente e come paese, più aperti al mondo: chi possiede un titolo di studio elevato in media vive più a lungo; trova lavoro più facilmente e guadagna di più; è più aperto al confronto con gli altri. È, insomma, un cittadino migliore. In maniera analoga, i paesi che investono di più in istruzione crescono più degli altri e sperimentano una maggiore mobilità sociale“. 

Il testo è suddiviso in 5 capitoli:

1. La scuola italiana nel confronto internazionale
2. Le politiche scolastiche: che cosa insegnare
3. Le politiche scolastiche: chi insegna
4. Le politiche scolastiche: come insegnare
5. Come sbloccare la scuola

Portare all’attenzione dei lettori le fragilità del nostro sistema educativo – evidenzia l’Autore – e le possibili misure per porvi rimedio è l’obiettivo di questo libro. La principale argomentazione del volume è infatti che, alla luce del fallimento dei numerosi tentativi di riforma, solo se famiglie e opinione pubblica sono pienamente informate dei risultati della singola scuola e dell’intero sistema si può realizzare un miglioramento. Senza una pressione mirata da parte delle famiglie e dell’opinione pubblica sugli aspetti meno soddisfacenti, i decisori politici non dispongono di chiare indicazioni su che cosa fare e finiscono per intervenire più per assecondare gli interessi del loro elettorato che per risollevare il sistema. Naturalmente, lo sforzo per migliorare la scuola non può esaurirsi nello spazio di un singolo governo (soprattutto in Italia!): la strategia di intervento deve essere lungimirante, sapendo che la modifica di un piccolo ingranaggio condurrà a cambiarne un altro e così via, superando le molteplici resistenze che hanno finora impedito una profonda revisione del sistema scolastico“.

Per l’acquisto diretto del testo.

Andrea GavostoLa scuola bloccata, Bari, Laterza, 2022, pp. 191, € 15,00.