Testimoni di vita da conoscere

Dall’Oglio, Il mio testamento

Il suo testamento spirituale: un itinerario di fede personale ma anche una visione profetica sulla Chiesa e sul mondo.

Paolo Dall’Oglio (1954), gesuita dal 1975, nel 1982 scopre le rovine di un antico monastero nel deserto siriano: Deir Mar Musa al Habashi (Monastero di San Mosè l’Abissino). Nel 1984 viene ordinato prete nella Chiesa siro-cattolica, che ha giurisdizione sul monastero; iniziano i primi restauri. Nel 1991 comincia una nuova esperienza monastica, aperta all’ospitalità, all’ecumenismo, all’inculturazione nel contesto arabo-islamico e al dialogo con l’Islam. Dal 2011, sull’onda delle manifestazioni della “primavera araba”, che interessano anche la Siria, si impegna a favore della pace e di un graduale processo di democratizzazione. Per le sue posizioni, gli viene revocato il permesso di residenza e nel giugno 2012 è costretto a lasciare la Siria. Nel luglio 2013 riesce a raggiungere Raqqa, nel nord del Paese controllato dall’opposizione al regime: probabilmente per favorire la liberazione di alcuni ostaggi. Il 29 luglio 2013 viene rapito e da quel momento non si hanno più sue notizie.

La qualificata casa editrice Centro Ambrosiano con questo testo inizia la pubblicazione delle conferenze inedite che padre Paolo Dall’Oglio ha pronunciato nei mesi precedenti la sua espulsione dalla Siria. Traduzione dall’arabo e note di Elena Bolognesi.

“Sono trascorsi dieci anni – scrive papa Francesco nella Prefazione – da quando abbiamo perso ogni notizia di padre Paolo. Con gran coraggio egli aveva cercato nel nord della Siria un contatto con i rapitori di due vescovi, uno siro-ortodosso e l’altro greco-ortodosso, sequestrati poche settimane prima. Poi il buio”.

Il testo è così suddiviso:

Introduzione, di p. Jihad Youssef
1. Il carisma
2. L’identità
Postfazione, di Luigi Maffezzoli

“È commovente – evidenzia papa Francesco – rileggere oggi alcuni passaggi profetici di un testo che tanto assomiglia a un testamento spirituale. In particolare quando padre Paolo parla del giorno della sua offerta finale per Gesù: «Io dico: la nostra vocazione nel contesto musulmano dovrebbe essere adornata da una risata di gioia. E sia giorno di gioia, se Dio vuole, il giorno in cui gusteremo l’offerta finale per Gesù, e chiediamo questa grazia; perché è una grazia che nessuno può attribuirsi”.

Paolo Dall’OglioIl mio testamento, Milano, Centro Ambrosiano, 2023, pp. 204, € 19,50.