Riflessioni,  Sentire in profondità

Borgna, Tenerezza

I monasteri di monache di clausura custodiscono uno strumento di legno prezioso per ricamare: è il tombolo. In alcuni monasteri è riposto in un armadio perché non vi sono più quelle mani capaci di dargli vita; in altri monasteri è un bene prezioso al pari del breviario dei salmi.

Il ricamo a tombolo prende vita nella tela tesa.

Le dita della mano con ago e filo scaturiscono dal basso per fuoriuscire e depositarsi sulla tela che progressivamente si vitalizza.

Le pagine di questo libro – edito con la qualificata casa editrice Einaudi – nascono dal tombolo esistenziale del prof. Eugenio Borgna: vite di donne e uomini deposti sulla tela della vita con la mano di grazia che il saggio psichiatra novarese ha maturato nel suo lungo arco narrante.

La tenerezza è il filo bianco che percorre l’ago, in un silente commovente movimento.

“La tenerezza è la piú fragile e la piú evanescente delle emozioni – scrive Eugenio Borgna -. la direi una cera che cambia la sua forma sulla scia di quello che accade in noi, e fuori di noi. La tenerezza anima il nostro modo di vivere, e di curare, ci fa sentire l’altro come persona, e non come cosa, aiuta a immedesimarci nella vita interiore degli altri, e a farne riemergere le attese, e le speranze”.

Essere tesi è ben diverso dall’essere in tensione. Quest’ultima è la linfa interiore che permette all’uomo di significare parole, azioni, gesti tra la terra e il cielo.

Di questa tensione abbiamo bisogno e l’incontro con ogni persona è un pezzo di stoffa che la ricamatrice tende nel tombolo perché sia segnata da tenerezza.

Al prof. Borgna: stima, amicizia, gratitudine, tenerezza. Fili inanellati nell’ago della vita, della vita di ognuno, unica e viva. Il Dio della tenerezza caro prof. Borgna lo custodisca come le mani affettuose sul tombolo di ogni giorno.

Eugenio BorgnaTenerezza, Torino, Einaudi, 2022, pp. 112, € 12,00.