Covid,  Riflessioni

Butler, Che mondo è mai questo?

Domanda: come possiamo ripensare le relazioni fra di noi e con il pianeta? E dove ricercare il senso di un mondo comune?

Judith Butler, una delle filosofe più autorevoli e originali del pensiero contemporaneo, è docente presso l’Università della California, Berkeley.

La qualificata casa editrice Laterza traduce dall’inglese (a cura di Federico Zappino) e pubblica questo testo per riflettere sulla nostra condizione di interdipendenza e ripensare i concetti che guidano il nostro agire etico e politico.

“La domanda che mondo è questo? – scrive l’Autrice nell’Introduzione – mira dunque ad analizzare attentamente il mondo in cui un virus come questo, di fatto, può manifestarsi. Non si tratta solo del fatto che il virus costituisca una novità di questo mondo, quanto piuttosto del fatto che il mondo stesso ci appaia, o si riveli, come diverso rispetto a ciò che abbiamo pensato che fosse in precedenza (almeno per coloro che, nella storia recente, non hanno dovuto subire l’Ebola). L’emersione del virus, con tutte le sue conseguenze, ha dunque trasformato alcuni aspetti del mondo, anche se, chiaramente, ciò non significa che abbia fatto emergere un mondo completamente nuovo: il mondo è sempre stato un luogo in cui le pandemie potevano succedere, o almeno questo è ciò che è successo per secoli”.

Il testo è suddiviso in 4 capitoli.

“Ciò che intendo dire, qui – evidenzia l’Autrice – è che nella pandemia c’è qualcosa che ci consente di riconsiderare il mondo come oggetto di indagine, di registrarlo come fonte di allarme, di sottolineare il fatto che questa versione del mondo non fosse affatto prevista e di vederlo dunque improvvisamente come portatore di una nuova opacità, in grado di imporre un nuovo insieme di vincoli”.

Judith ButlerChe mondo è mai questo?, Bari, Laterza, 2023, pp. 136, € 16,00.