Escobar, I volti della paura
La temiamo come una nemica, ma non possiamo farne a meno per stare al mondo.
Roberto Escobar ha insegnato Filosofia politica nell’Università di Milano e collabora con «Il Sole 24 Ore».
Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo testo sulla paura che è l’emozione più forte, e la più fraintesa. Domanda: perché ci rifiutiamo di indagarne i segreti?
“A differenza della paura – scrive l’Autore nel Prologo – e all’opposto della paura, il terrore e l’angoscia non indicano un pericolo da evitare, e in ogni caso non ci aiutano a evitarlo. Sono invece segnali senza oggetto, o che finiscono per farci dimenticare e smarrire il loro oggetto, campanelli d’allarme il cui suono però ci blocca”.
Il testo è strutturato in 9 capitoli:
I. Una strana passione
II. L’animale più insicuro
III. Sul dorso di una tigre
IV. Confini
V. Masse
VI. Uccidere
VII. Tagliare le teste, o contarle
VIII. Stranieri
IX. La fine del futuro
I due volti della paura. Il primo difende quanto già abbiamo e siamo, come quando teniamo chiuse le porte di casa. L’altro induce ad aprire quelle porte e a varcarne la soglia, alla scoperta di ciò che potremo essere e avere. Ma c’è anche una paura che diventa terrore o angoscia, che ci lascia in balìa del pericolo, incapaci di arricchire le nostre vite con la curiosità. Da qui provengono molte sofferenze e miserie morali, e l’odio per chi non è di casa.
Roberto Escobar, I volti della paura, Bologna, Il Mulino, 2023, pp. 288, € 20,00.